Calano le iscrizioni nei licei tradizionali, mentre aumentano quelle agli istituti tecnici. Ma l’università, tra assenza di fondi e troppe specializzazioni, non orienta i giovani al mondo del lavoro caratterizzato dalla flessibilità. A sostenerlo Stefano Pivato, rettore dell’università di Urbino Carlo Bo:”Oggi il laureato ha perso prestigio sociale e guadagna poco più di un diplomato.La cultura è la cenerentola delle preoccupazioni di chi governa”. Parole che aprono un’ ulteriore riflessione: a che serve oggi una laurea?