Radio, tv, siti web e quotidiani. Sono loro i grandi assenti nella città ducale, una realtà in cui l’informazione è gestita soprattutto dai giovani e dall’università Carlo Bo. Sono pochi i professionisti e ancora meno le redazioni dei giornali locali che hanno deciso di investire su questo territorio
Un lettore del New York Times si lamenta con il public editor del giornale della mancanza di ‘hard news’ sulle prime pagine dei quotidiani. Noi abbiamo analizzato la situazione italiana e la tendenza è la stessa. “Ma in Italia il lettore è abituato a un giornalismo diverso”
I fotoreporter Luca Toni e Leonardo Mattioli esporranno a Palazzo Gradari a Pesaro per ripercorrere 13 anni di storia attraverso gli scatti delle loro reflex. Tra le foto, il nevone di Urbino del 2012, la laurea honoris causa a Valentino Rossi e la mostra “La città ideale” a Palazzo Ducale
Ieri pomeriggio nella Aula Magna del Rettorato una tavola rotonda per discutere di un concetto e una ricerca. Punti di vista differenti da parte di due giornalisti, un magistrato e un ecclesiastico. A parlarne Giancarlo Ghirra, segretario dell’Ordine dei giornalisti, Franco Elisei, direttore de Il Messaggero di Pesaro, il giudice Piergiorgio Morosini e l’arcivescovo di Ancona, Monsignor Menichelli
URBINO – Una tavola rotonda dal titolo “Una, nessuna, centomila: le facce della verità. La verità processuale, la verità dei fatti e la Verità”: questo è l’evento organizzato dai dipartimenti di Giurisprudenza e da quello di Scienze della Comunicazione dell’Università di Urbino per domani alle… [continua a leggere]
URBINO – Secondo appuntamento del ciclo di seminari “TRACCIANTIMAFIA – più forti del silenzio” promossi dall’Università di Urbino. Giovedì 11 aprile alle ore 11.00 la facoltà di Giurisprudenza ospiterà l’incontro “Il silenzio è omertà. Giornalisti nel mirino delle mafie moderne“; ospiti i giornalisti Giacomo Di… [continua a leggere]
Disboscata la giungla dei prezzi che aveva causato situazioni paradossali per la compresenza di due quotidiani dello stesso editore. Dai primi di febbraio i due giornali escono ‘in panino’. Per ora nessuna chiusura di redazione, ma c’è un piano per “prepensionare” nelle Marche sei giornalisti. Il Sindacato ha chiesto un incontro chiarificatore con la proprietà. Fermento fra i collaboratori pagati (o sottopagati) “a pezzo”
