Giubileo, aperta la Porta Santa del duomo a Urbino – FOTO e VIDEO

di LIBERO DOLCE

URBINO – Il Giubileo della misericordia è giunto a Urbino, l’arcivescovo Giovanni Tani ha rotto il sigillo alla Porta Santa della Cattedrale. Rappresentanti del clero, suore e centinaia di fedeli da cinquantadue parrocchie hanno sfilato in processione domenica pomeriggio per assistere a un evento unico: è la prima volta nella storia che il rito non si svolge soltanto nelle basiliche di Roma ma in tutte le diocesi del mondo. Chi varcherà la soglia della Porta Santa durante l’anno giubilare dunque avrà diritto all’indulgenza.

I cortei, partiti dalle cinque porte della città , si sono radunati in piazza della Repubblica dove hanno aspettato l’arrivo dell’arcivescovo. Una folla eterogenea: giovani e anziani, studenti, turisti venuti apposta per la cerimonia. Da lì, ingrossate le fila, il corteo si è accodato dietro ad alcuni religiosi che reggevano un crocifisso.

Da un leggìo sistemato sui gradini della chiesa l’arcivescovo ha declamato alcuni passi dalla Bibbia e un estratto del discorso con cui papa Francesco indisse a marzo il Giubileo della misericordia. Dopodiché, accompagnato da religiosi di vari ordini e dai sacerdoti delle parrocchie locali, si è avvicinato alla Porta Santa, che era rimasta chiusa dal primo novembre proprio in attesa della cerimonia. Arrivato davanti alla porta, monsignor Tani ha pronunciato queste parole: “Aprite le porte della giustizia, entreremo a rendere grazia al Signore. È questa la porta del Signore: per essa entriamo per ottenere misericordia e perdono”. Il sigillo ha ceduto sotto i colpi del martelletto e fedeli e curiosi sono finalmente entrati nel duomo.

Durante la coda, durata almeno mezz’ora, molte mani si sono alzate per sfiorare il legno della Porta Santa. All’interno a piccoli gruppi i fedeli attendevano attorno ai confessionali il proprio turno per inginocchiarsi mentre la cerimonia è continuata con canti religiosi, letture di passi della Bibbia e una messa.