Social network: Liliana Segre e campagna elettorale i temi degli articoli più letti della settimana

Mapping Italian News 2018
di YURI ROSATI

URBINO – La nomina a senatrice a vita di Liliana Segre, sopravvissuta ad Auschwitz, è la notizia che questa settimana ha più colpito il pubblico che si informa su Facebook. L’articolo di Repubblica che ne parla è allo stesso tempo quello con più condivisioni e con più reazioni, mentre un pezzo del Corriere della Sera sullo stesso tema è il sesto per reazioni.

Oltre alla nomina della Segre ci sono numerosi pezzi sulle promesse elettorali e sulle alleanze post voto. In particolare una notizia pubblicata dal Populista, testata che spesso rilancia informazioni problematiche e di cui è condirettore Matteo Salvini. L’articolo è il più commentato della settimana. Riprende alcune dichiarazioni del leader del Movimento 5 stelle Luigi Di Maio e ne dà una sua interpretazione titolando: “M5s, Di Maio conferma l’alleanza: ‘Siamo pronti a fare un governo insieme al Pd“. È curioso notare come nella stessa classifica, sei posizioni indietro, ci sia un pezzo de La Stampa in cui si riportano dichiarazioni di apertura del candidato premier pentastellato nei confronti della Lega di Matteo Salvini.

Sono i dati relativi alla settimana appena conclusa (19-25 gennaio) del progetto Mapping Italian News 2018, nato per creare una mappatura della copertura mediatica sui temi politici dei media italiani tradizionali, digitali e alternativi in vista delle elezioni politiche del 4 marzo. L’obiettivo è misurare il volume dell’engagement – ovvero delle interazioni (commenti, condivisioni, reazioni) – prodotte sui social media alle notizie che hanno come tema la politica. MINE2018 è un progetto del dipartimento di Scienze della comunicazione, studi umanistici e internazionali dell’Università di Urbino Carlo Bo.

Una delle prime conclusioni del progetto mette in evidenza come i siti web legati alle testate tradizionali non abbiano una generale preponderanza rispetto a fonti vicine all’una o all’altra parte politica o ancora a siti web non riconducibili a nessuna delle maggiori testate giornalistiche affermate in Italia. I dati osservati possono essere influenzati da campagne promozionali e da attività coordinate di bot e fake account finalizzate a restituire un’immagine distorta dell’attenzione degli italiani.

La nomina a senatrice a vita di Liliana Segre: il tema della settimana

L’articolo pubblicato da Repubblica che riporta la notizia della nomina della Segre a senatrice a vita a 80 anni dalle leggi razziali è stata condivisa 6.397 volte dagli utenti di Facebook.

È anche il post con più reazioni (41.328) mentre non entra nella top ten dei pezzi più commentati. Un livello di engagement così alto è dovuto probabilmente al fatto che la notizia abbraccia allo stesso tempo il tema politico e quello storico-sociale, visto che la neo senatrice Liliana Segre è una dei 25 superstiti tornati in Italia da Auschwitz.

Promesse, alleanze e molta satira

La classifica delle notizie più condivise è dominata da blog vicini al Movimento 5 stelle. Sono tre i post che riportano al dominio ilblogdellestelle.it. In particolare il terzo degli articoli più condivisi (3.931 volte) è una lettera del Movimento a Berlusconi, mentre gli altri due riguardano la lista di tutti i candidati (settimo più condiviso) e, subito dopo, il programma elettorale di Di Maio. Anche la seconda notizia con più condivisioni proviene da un blog. Si tratta del Fastidioso, un portale “di chi vuole dare fastidio alla casta”, che condivide contenuti spesso vicini alle idee dei 5 stelle. Il titolo di questo post, condiviso 5.345 volte, è: “Berlusconi: ‘La nostra sarà una vera rivoluzione liberale: Flat Tax per tutti al 23%’! Bello vero? Dico a te, coglione, che guadagni meno di 15.000. Tu paghi già il 23%…! Chi guadagna € 200.000 paga il 43%! Hai capito, coglione, le tasse non le toglie a te, ma ai ricchi!”.

Il leader di Forza Italia è preso di mira anche dal sito di satira Lercio. L’articolo “Studente di geologia si laurea con una tesi sulle stratificazioni del volto di Berlusconi” è uscito solo il 23 gennaio e in tre giorni ha raggiunto il secondo posto nella classifica per reazioni ed è entrato al nono posto tra i più condivisi.

Lercio è anche la pagina in testa alla top ten delle fonti per quello che riguarda le reazioni. Seguito dal dorso milanese di Repubblica, trascinato così in alto dalla notizia dell’uomo di 56 anni che ha accoltellato un adolescente su un autobus della linea 80 di Milano. Notizia che è anche la quinta con più reazioni e la sesta più commentata della settimana e che colloca Repubblica Milano in cima alla classifica delle pagine con più commenti e al quinto posto tra le più condivise.

Uno sguardo alla classifica generale

La politica è al centro delle notizie preferite dagli utenti di Facebook questa settimana. Non ci sono però notizie che siano riuscite a salire nella classifica generale che raccoglie i dati a partire dal primo settembre. Più ci si avvicina alla data delle elezioni più aumenta la produzione di articoli relativi ad argomenti politici. A questa produzione però non corrisponde un aumento dell’engagement che, anzi, cala in percentuale. Due sono le ipotesi: 1. Gli utenti distribuiscono la loro azione su diverse fonti e articoli; 2. Sono i primi sintomi di affaticamento da sovraccarico di notizie politiche (se così fosse non sarebbe un buon segnale in vista della partecipazione al voto).