di FEDERICA OLIVO
URBINO – “Ho deciso di pubblicare la foto del mio hater. Le persone che, come lui, minacciano e diffamano sui social si sentono sicuri per il fatto che sono nascosti dietro a uno schermo. Invece anche loro hanno un volto e io ho deciso di mostrarlo perché sono stanca di tutta questa violenza”. Alessia Morani, deputata Pd e candidata nel collegio plurinominale Marche Nord, poche ore dopo aver denunciato alle forze dell’ordine l’aggressione verbale subita su Facebook, ha commentato al Ducato la scelta di postare sui social il messaggio che le era stato rivolto e nome e volto dell’autore del post. “Non è la prima volta che denuncio degli haters. Di solito, poi, dopo la querela mi limito a bannarli. Le altre volte, però, si trattava per lo più di diffamazione. In questo caso, invece, è stato superato il limite. Per questo motivo ho reso pubbliche le parole che mi ha rivolto”.
Stefano Fiore è un ragazzo siciliano che mi scrive cose atroci. L’ho denunciato. Ma non basta. Non so voi ma io sono stanca di tutta questa violenza. Ho messo una sua foto. Ovviamente il coraggioso dopo avere saputo della denuncia ha cancellato tutto ma purtroppo x lui era tardi pic.twitter.com/b8pgQZpvkr
— Alessia Morani (@AlessiaMorani) 3 marzo 2018
Fiore – sostiene la deputata – ha eliminato ogni traccia dei commenti indirizzati a lei e ha cancellato il suo account Facebook. Ma ad Alessia Morani questo non è bastato: “Io vado avanti. Non mi arrendo all’idea di vivere in una società in cui non ci sono limiti né ai discorsi d’odio né alle minacce alle persone. Quelle parole per me suonano quasi come una minaccia di morte. Porterò avanti questa battaglia sia per me che per la mia famiglia”.
Molti utenti dei social hanno espresso solidarietà nei confronti della Morani: “L’odio contro le donne in rete ha raggiunto livelli insopportabili”, ha scritto su Twitter Titti Di Salvo, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera. “La denuncia è necessaria. La violenza di costoro è un pericolo assoluto”, ha twittato Gennaro Migliore, deputato Pd. Ma non ci sono solo messaggi di sostegno: “Non è odio contro le donne, è odio contro i politici. Io non sono per le minacce, ma voi dovete andare a casa”, ha commentato un utente. “Dovete sparire, siete abusivi”, ha scritto invece un altro.
La violenza sul web, secondo la Morani, è rivolta in particolare contro le donne: “Forse ciò avviene perché credono di restare impuniti. Invece non deve essere così”. Negli ultimi mesi l’odio in rete, soprattutto nei confronti dei politici, si è mostrato in misura ancora maggiore: “Questa è stata una campagna elettorale particolarmente violenta”, conclude la deputata.