VIDEO – Le 14 tavole rimarranno a casa fino al 4 luglio. Niente guide ad accogliere i visitatori, ma installazioni multimediali. Sgarbi: “A fine mostra i ritratti dovrebbero essere sostituiti con riproduzioni fedeli e non in bianco e nero”
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Inaugurata a Palazzo Ducale l’esposizione con le 14 tavole mancanti arrivate dal Louvre. Sono i ritratti di filosofi, matematici e teologi che formavano il fregio sulla parte superiore delle pareti. Dopo 4 secoli lo Studiolo torna com’era 400 anni fa e come lo volle Federico da Montefeltro. Un luogo intimo, intriso di cultura, in cui poter stare da solo a riflettere e instaurare un dialogo ideale con i sapienti del passato
INTERATTIVO – Lo studiolo com’era 400 anni fa
Per la mostra a Palazzo Ducale dal 12 marzo al 5 luglio 2015, tornano i 14 ritratti conservati al Louvre di Parigi. Lo Studiolo del duca torna alla sua veste originaria, per la prima volta dopo 400 anni
Gli innamorati marchigiani possono già scegliere come festeggiare il loro 14 febbraio: a Urbino li aspetta un tuffo nel passato per rivivere l’amore tra il duca Federico e Battista Sforza con visite gratuite a palazzo Ducale; a Gradara, invece, potranno visitare il castello che ha visto nascere la celebre storia di Paolo e Francesca
La conferma della candidatura arriva dal vice-sindaco Lorenzo Tempesta. Intanto il critico d’arte polemizza sulla capitale della cultura e attacca le scelte architettoniche delle ultime amministrazioni
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La crisi incide anche sui festeggiamenti nati nel 1982 per i 500 anni dalla morte di Federico da Montefeltro. Il Comune metterà a disposizione meno fondi, a rischio il gioco dell’Aita. Ma ci saranno anche piccole novità
Il 7 e l’8 giugno, nella piazza Duca Federico davanti al Palazzo ducale, l’Ars Ducale celebrerà il compleanno di Federico da Montefeltro. Verrà anche coniata in piazza la moneta simbolo della corte: il “picciolo”
Il cortile è invaso dalla neve e solo cinque visitatori coraggiosi hanno visitato nell’ultima settimana il Palazzo. Che è rimasto sempre aperto, anche oggi. Il custode ironizza: “Almeno col duca c’erano i servi che spalavano”
La maggior parte del patrimonio artistico di Urbino è stata portata via. I capolavori di grandi maestri che hanno segnato la storia della città, come Raffaello, Barocci e Tiziano, non si trovano a Palazzo Ducale, ma in giro per i musei di tutto il mondo. Nel 1631 per una questione d’eredità legata a un matrimonio combinato, inizia la diaspora
MAPPA La diaspora dei capolavori
Al centro della polemica la mostra del 2009 e la formazione artistica del pittore urbinate. Cresciuto nella bottega del padre oppure nella città umbra?
