Facebook modifica l’algoritmo del page rank: spazio ai video, che superano di gran lunga le foto in termini di engagement. I social media editor dei giornali italiani reagiscono al colpo, preparando le contromisure
Pubblicati i nuovi dati di Ads (Accertamenti Diffusione Stampa). Da gennaio 2013 le copie digitali vengono conteggiate, e mettono in discussione le statistiche: Sole24Ore vende di più su smatrphone e tablet rispetto al Corriere della Sera e la Repubblica, e nella classifica generale scavalca la Gazzetta dello Sport e la Stampa
Il blogger Jumpinshark, al secolo Alessandro Gazoia, analizza in un ebook “l’arte della manutenzione della notizia” e il ruolo dei “boxini morbosi” sulle maggiori testate giornalistiche italiane online. E spiega perché è un modello di sostentamento economico che è agli sgoccioli
“Lavorare non dà solo reddito. Dà dignità. Identità. Lavorare stanca. Non lavorare umilia” Ilvo Diamanti, professore di Scienze Politiche all’Università di Urbino, risponde alle nostre domande sulla crisi attuale e sulle prospettive future
LEGGI E SFOGLIA Il nuovo numero del Ducato in edicola
LEGGI Mille artigiani si sono arresi alla crisi di M. Cioncoloni / Imu, imposta a zero entrate di F. Morrone
Dalle pubblicità sulla metropolitane, al supermercato, fino a quotidiani. Giornali e riviste italiane hanno cominciato a usare i “codici QR” per integrare il prodotto di carta con immagini e materiali digitali.
ore 16.30 URBINO – Domani pomeriggio Giorgio Zanchini – giornalista e conduttore di “Tutta la città ne parla” su Rai Radio 3 – sarà alle ore 16 alla facoltà di Sociologia di Urbino, per inaugurare il ciclo di seminari “Cultura/Media. Gli scenari contemporanei dell’informazione culturale”…. [continua a leggere]
I giornali più radicali vanno forte in un momento di crisi generale del settore. Il ruolo dei nuovi direttori e della più accesa polemica politica.
Repubblica.it sperimenta il giornalismo su Twitter. Negli Stati Uniti molte testate giornalistiche da tempo twittano le notizie. Negli eventi straordinari i social network si confermano più veloci dei media tradizionali.
