Energie rinnovabili: Marche tra le più virtuose d’Italia grazie al solare

di ADRIANO DI BLASI

URBINO – Sulle Marche il sole splende a tutta potenza. Secondo i dati di Legambiente, raccolti nel report annuale “Comuni sostenibili”, la regione è ottava per quantità di elettricità prodotta da impianti di energia solare rinnovabile, i pannelli per intenderci, ma la prima in Italia se si considera il rapporto con il numero di abitanti. Con i suoi 1.055 Mw (Megawatt) distribuiti su una popolazione di 1,5 milioni, le Marche producono il doppio dell’Emilia Romagna (1860 Mw per 4,4 milioni) e quasi il triplo del Lazio (1225 Mw per 5,8 milioni).

Numeri che, sommati alle altre fonti rinnovabili, ne fanno una delle regioni più ecosostenibili d’Italia con il 28% dei consumi coperti da fonti green, il doppio rispetto a due anni fa secondo Coldiretti. La media italiana è del 17,1%, appena sopra le richieste Ue, con l’obiettivo di raggiungere il 20% entro il 2020. Ma quali sono le fonti che rendono di più nelle Marche?

  • l’incidenza maggiore è saldamente in mano al solare, anche grazie agli incentivi statali, 860.000 euro nell’ultimo Conto Termico, che per anni ne hanno alimentato lo sviluppo;
  • Al secondo posto l’idroelettrico con 240 Mw;
  • al terzo le biomasse con 48,8 Mw;
  • al quarto la geotermia con 2,5Mw
  • infine l’eolico con lo 0,1%.

Il contributo delle gigantesche pale è il più basso in Italia. Colpa dei cavilli burocratici per l’installazione secondo Andrea Bagalini, responsabile Campagne di Legambiente Marche: “Rispetto agli impianti solari è più complicato ottenere i permessi per la costruzione delle pale eoliche, bisogna superare anche i limiti dettati dalla tutela paesaggistica”.

Se i dati green sono positivi, lo stesso non si può dire per quelli generali. La quantità di elettricità prodotta in regione, secondo il report 2014 di Terna, uno dei maggiori distributori in Italia, è molto inferiore al fabbisogno (2.295 Gigawattora su 7.290 necessari). Questo deficit energetico (-68,5%), il più alto del paese, costringe le Marche a importare elettricità.

Un tema molto attuale quello dell’ecosostenibilità, considerando che proprio in questi giorni è in corso a Parigi la conferenza sul clima COP21. L’obiettivo del meeting è quello di ridurre le emissioni prodotte dall’uomo entro il 2100 per evitare il surriscaldamento del pianeta oltre i due gradi. Un accordo difficile da raggiungere soprattutto per le resistenze di paesi in via di sviluppo come Cina e India che vorrebbero maggiori libertà in una fase così delicata della loro crescita economica.

“Lo dobbiamo alle future generazioni” ha spiegato il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, ammettendo le colpe degli Usa per aver contribuito a questa situazione. Intanto il premier Matteo Renzi ha ribadito l’impegno dell’Italia per raggiungere l’obiettivo. Una cosa è certa, le Marche sono in prima fila.

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Adriano DiBlasi