Cyberbullismo, a Urbino un corso all’Università per docenti, educatori e genitori

una vittima di bullismo in rete
di OLGA BIBUS

URBINO – All’Università di Urbino partirà all’inizio del 2018 un corso di formazione per “professori anti-bullo”, una serie di lezioni per preparare gli educatori ad affrontare un fenomeno delicato come quello del cyberbullismo. Si tratta di un corso di alta formazione finalizzato a creare figure esperte che partirà a Urbino il 9 febbraio. È rivolto a docenti, educatori e cittadini. Anzi “a chiunque abbia a che fare con l’educazione dei giovani o con i giovani stessi” sottolinea la professoressa Carmen Belacchi, direttore del corso.

Lo scorso maggio è stata approvata in via definitiva una legge che “si pone l’obiettivo di contrastare il fenomeno del cyberbullismo in tutte le manifestazioni”. Sono sempre più numerose le denunce di minorenni che hanno visto per esempio le proprie foto intime, condivise su Whatsapp o sui social con partner o amici di cui pensavano di potersi fidare, diventare di dominio ‘pubblico’, tra i compagni di scuola. Nel 2017 in Italia già 355 persone hanno denunciato alla polizia postale di essere state vittime di bullismo in rete.

Tra le novità della nuova norma l’obbligo di introdurre la figura del professore anti-bullo nelle scuole. L’iniziativa dell’Università di Urbino nasce proprio con lo scopo di formare questi specialisti. Il costo del corso è di 400 euro per un totale di otto lezioni in quattro mesi. Per sostenerne le spese i docenti possono utilizzare il bonus formazione.

“Il corso, però, non è rivolto soltanto ai referenti delle scuole – spiega la Belacchi – ma a tutti gli insegnanti, che dovrebbero conoscere un fenomeno che ha ricadute sulla formazione dell’identità di un individuo”. Partecipare è fortemente consigliato anche ai genitori che possono scegliere di non iscriversi, ma frequentare come uditori a un costo di 150 euro.

Le lezioni saranno tenute da docenti diversi di volta in volta con lo scopo di dare vita a un approccio interdisciplinare perché i partecipanti alla fine del corso siano in grado sia di riconoscere il fenomeno che di affrontarlo. Al fianco di esperti di comunicazione interverranno professori universitari di psicologia, diritto, ma anche letteratura, perché “la lettura aiuta l’individuo a prendere consapevolezza di sé, fondamentale per prevenire il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo” spiega la Belacchi.

Le preiscrizioni scadono il 10 gennaio 2018. Mentre gli ammessi potranno completare l’iscrizione entro il 31 gennaio. Le selezioni avverranno in base al curriculum.

Intanto, quest’anno, per prevenire il fenomeno tra i ragazzi di Urbino, la Polizia si è mossa per sensibilizzare gli studenti sul tema. “Abbiamo già incontrato i ragazzi delle medie di Fermignano – dice il dirigente del Commissariato di Polizia Simone Pineschi  – e stiamo aspettando le disponibilità degli istituti superiori di Urbino. Siamo pronti”.