Banca Marche, così un anno fa il direttore generale rassicurava un azionista arrabbiato – FOTO

DI NICCOLÒ GAETANI

PESARO – La mail ha un tono rassicurante e comprensivo per placare la collera di un azionista arrabbiato: “Gli errori del passato in questi due anni sono stati evidenziati e ad essi è stato posto rimedio con determinazione e trasparenza; la parte buona della banca – che è tuttora notevole – è stata conservata, grazie all’impegno del Personale e alla fidelizzazione della clientela”. Era dicembre 2014, un periodo di grossa difficoltà per Banca Marche, in procinto di essere ricapitalizzata grazie all’intervento del Credito fondiario e del Fondo interbancario: un’operazione da un miliardo di euro che poi non è andata in porto. La mail era firmata dall’allora direttore generale dell’istituto di credito jesino Luciano Goffi  e ora amministratore delegato della Nuova Banca delle Marche.

Quell’azionista, un pensionato di Pesaro, nonostante le rassicurazioni, a novembre 2015 ha scoperto che tutte le azioni in suo possesso non valevano più nulla. Così ha stampato la mail e la porta con sé per poterla mostrare a chi gli chiede di raccontargli la sua storia. Si è presentato alla riunione dell’associazione “Dipendiamo” a Pesaro (formata dai dipendenti della Banca) per vedere “che aria tira”. Aveva investito in azioni 16mila euro. Di quei risparmi ora non possiede più nemmeno un centesimo.

Ecco il testo della mail che ha mostrato al giornalista del Ducato (che ha potuto visionare anche l’originale)

Oggetto: Ma come posso ancora fidarmi di sta banca?
Risposta di Luciano Goffi il 18/12/2014

Egregio cliente, il nostro Addetto stampa, Sig. Balducci, mi ha trasmesso il suo messaggio a cui mi sento di dare un riscontro. Sono Luciano Goffi, direttore generale della Banca dal settembre 2012. Comprendo bene che le difficoltà in cui la banca si è venuta a trovare abbiano generato, nella clientela e nel corpo sociale, i sentimenti da lei dichiarati di costernazione e delusione; ciò nonostante posso dirle che gli errori del passato in questi due anni sono stati evidenziati e ad essi è stato posto rimedio con determinazione e trasparenza; la parte buona della banca – che è tuttora notevole – è stata conservata, grazie all’impegno del Personale e alla fidelizzazione della clientela, la quale non ha abbandonato, nonostante tutto, questo Istituto così importante per le famiglie e le imprese del nostro Territorio. Una volta che sarà stata ricapitalizzata – e siamo confidenti che ciò potrà avvenire nei prossimi mesi – la Banca potrà recuperare interamente il proprio rapporto di fiducia con il proprio mercato. Nel frattempo posso garantirle l’impegno serio, responsabile al servizio della clientela dell’attuale management della Banca. Spero vivamente che la Banca possa ancora meritare la Sua fiducia e in tale ottica ci consideri a Sua disposizione.
Voglia accettare cordiali saluti e vivissimi auguri per le prossime festività.

Luciano Goffi

Si tratta di una mail personale con cui Goffi ha risposto alle accuse del cliente. Dopo aver ricevuto un volantino pubblicitario con proposte di consulenza, quest’ultimo aveva deciso di manifestare tutta la sua frustrazione e rabbia per il dissesto nel quale la banca già versava.

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