Urbino: si spara con il fucile da caccia, suicida ex dipendente comunale di 65 anni

Il manifesto mortuario di Tranquillo Concordia
di LORENZO PASTUGLIA
URBINO – Se ne è andato ieri senza dire nulla, lasciando un messaggio con le poche ultime volontà. Tranquillo Concordia, 65 anni, si è ucciso alle 6 di mattina nella sua camera da letto in via Fornace, in località “Miniera” a Urbino (frazione Ca’Mazzasette), sparandosi un colpo di fucile allo stomaco. Concordia era cacciatore e aveva il porto d’armi. L’uomo ha lasciato un biglietto ai suoi familiari per salutarli ed esprimere le sue volontà: utilizzare i suoi risparmi per la cremazione ed essere sistemato nel loculo di sua madre, Guerrina. 
Scapolo ed ex falegname comunale in pensione, aveva due fratelli entrambi dipendenti comunali, Luigi e Federico (il secondo ancora in attività). 

Lo racconta al Ducato la nipote della vittima e figlia del fratello Luigi, Debora Concordia, 46 anni: “Aveva un carattere chiuso, cupo, ma era sensibile e una brava persona – racconta -. Veniva sempre a cena da mio padre come ha anche fatto domenica sera. Ho notato che era più strano del solito, ma non pensavo potesse compiere un gesto del genere. Evidentemente Tranquillo aveva dei pensieri negativi in testa”.

I funerali si terranno mercoledì 6 dicembre alle 14:30 partendo dall’obitorio di Urbino per la chiesa di San Paterniano a Ca’Mazzasette.