Un articolo on-line può essere anche lungo, anzi a volte questo diventa un valore. Il longform journalism è la nuova frontiera del quotidiano statunitense, che investe forti risorse sul genere. E la sua prima opera ha dato vita a un nuovo verbo: “to snowfall”. Il Guardian reagisce con gli Nsa files.

Il Parlamento del Wisconsin ha approvato un emendamento che vieta agli studenti dell’Università di frequentare il Centro di giornalismo investigativo, con cui era attiva da anni una proficua collaborazione. Secondo la professoressa Deborah Blum all’origine della decisione ci sarebbe un articolo “scomodo” su uno dei senatori repubblicani che hanno proposto e approvato la norma

I lettori propongono i temi da approfondire, la redazione indaga, con l’obiettivo della prima pagina dei giornali nazionali. Questa è la ricetta di Investigate, un sito lanciato da due giornalisti irlandesi per far interagire pubblico e mondo dell’informazione

Parlare di controinformazione e di giornalismo investigativo significa riflettere su un passato importante del giornalismo italiano ma anche sul suo futuro. Due forme di comunicazione che in tempi non troppo lontani “sono state il termometro che con efficacia ‘ha misurato la febbre’ del nostro Paese”… [continua a leggere]

L’International reporting project Italy (Irpi) è nato dalla collaborazione di otto giornalisti e ha un unico obiettivo: importare nel nostro paese il modello d’inchiesta transnazionale. Parla Leo Sisti, uno dei fondatori
LEGGI “La controinformazione è diventata inutile”