Gli speaker dei numerosi eventi del Festival internazionale del giornalismo di Perugia ci hanno raccontato quali strumenti utilizzano quotidianamente. C’è chi di applicazioni è esperto, ma la maggioranza si limita alle tecnologie di tutti i giorni
Tutti i servizi dal festival | Lo speciale del Gruppo Espresso

Robin Good, esperto di business online, ci svela gli strumenti fondamentali per il giornalismo moderno attraverso una special top five. Raccontati e spiegati appositamente per i reporter che vogliono organizzare il proprio materiale online, trovare spunti interessanti e curare il proprio brand

Visualizzare e geolocalizzare le attività della criminalità organizzata in Italia e mettere in evidenza il lavoro di chi la contrasta. Questo è l’obiettivo di Mafiamaps, l’app per smartphone e tablet ideata da Wikimafia, il portale online sulle organizzazioni criminali

Il servizio – creato da due italiani – consente alle redazioni di reperire foto in tempo reale e agli appassionati di guadagnare grazie al loro hobby. Ora i due sviluppatori vogliono espandersi al mercato statunitense

I corsi, promossi dalla Scuola di Scienze e tecnologie dell’informazione dell’Università di Urbino, offrono un “luogo” dove imparare a programmare. Protagonisti sono docenti, studenti universitari, ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado e i loro genitori

Lo storico quotidiano francese il 29 marzo lancerà sul mercato una rivista per iPad che, insieme ai contenuti editoriali, darà agli utenti la possibilità di acquistare i prodotti direttamente sul giornale. Una nuova frontiera, sperimentata anche in Italia dalla rivista Glamour, che potrebbe far aumentare gli introiti integrandoli con quelli provenienti da vendite e pubblicità

L’autorità per le comunicazioni è tornata sui suoi passi bloccando l’applicazione che consentiva ai singoli cittadini di avere sul proprio telefonino i risultati dei sondaggi elettorali fino al giorno stesso del voto. Attraverso i social network, infatti, i dati avrebbero potuto essere diffusi dai singoli cittadini, aggirando il divieto imposto per legge ai media italiani negli ultimi giorni di campagna elettorale

Grazie ad app a pagamento e al web, gli utenti non solo potranno leggere le ultime stime di voto, aggirando il divieto di pubblicazione previsto dalla legge nelle ultime due settimane, ma potranno anche parlarne su Twitter e Facebook. Creando una contraddizione: giornali, radio e tv non potranno parlare delle stime di preferenze che saranno sulla bocca di tutti