Ottava puntata di ‘Talk in progress’. Sulla scia delle manifestazioni a Wall Street, nasce su Twitter il movimento #occupyscampia. I cittadini del quartiere napoletano partecipano, anche se restano molte perplessità. Cosa ne pensate? Rispondete su twitter con l’ashtag #occupyscampia.
WEBTALK: #reportersottozero / #socialtv
#sfigatimonotoniemammoni / #parolepietre
#controinformazione / #viralmarketing / #mobilitatevi

URBINO – Bari Tv è una realtà locale che informa su ciò che accade nel capoluogo pugliese e nel territorio vicino. E’ nata da poco, il primo ottobre 2011, e ha vinto già un premio prestigioso per chi fa web tv, il Teletopo come miglior… [continua a leggere]

Dall’Italia alla Gran Bretagna, passando per la Francia, sulla rete dilaga la protesta contro gli stereotipi del giornalismo. Il peso delle parole è importante: d’altronde, cosa c’è di passionale nell’omicidio di una donna?
WEBTALK: #reportersottozero
#sfigatimonotoniemammoni / #socialtv

Un live tweet che racconta l’assedio minuto per minuto, Le Monde che risponde alle domande dei lettori, le battute ciniche su Twitter: ecco il primo assedio coperto dai social media

Stephen Anderson, 42 anni, a Urbino per due conferenze rivolte a studenti dell’Ifg e universitari della facoltà di Scienze Politiche, racconta la sua esperienza di comunicazione in Italia. Tra le difficoltà di adattamento e le sfide dei social media

Non si vedono, sono nascoste, eppure esistono. La galassia delle testate culturali in rete è vastissima. Usano i social network e fanno circolare l’informazione in maniera nuova. E il panorama in cui si muovono è tutt’altro che disinteressato. Perché di cultura c’è ancora fame

[View the story “Social media editor: il giornalista di ieri, oggi o domani?” on Storify] Sullo stesso argomento:#precarisulweb, quando l’unione fa la forzaBari Tv: “Per diventare una grande web tv ci serve un Mecenate”Neve, ancora record per il Ducato: oltre 40 mila visite Neve, raddoppiano… [continua a leggere]

Anna Masera è entrata nella gerenza della Stampa con questa nuova qualifica, una figura che arriva nel nostro Paese in ritardo rispetto agli Stati Uniti, dove è ormai consolidata e i giornalisti più giovani sono già social media editor di se stessi. Ma molti sono convinti: “Tra qualche anno non esisterà già più, sarebbe come avere un consulente sull’uso del telefono” LEGGI I SOCIAL MEDIA EDITOR DAL 2009 A OGGI/STORIFY

URBINO – Il Ducato ha toccato un nuovo record nei giorni del secondo ‘nevone’ 2012: 40 mila visite nella giornata più dura dall’inizio dell’emergenza neve, quella di sabato e anche ieri l’informazione sull’emergenza è stata seguita da tante persone: più di 33 mila contatti al… [continua a leggere]

URBINO – Continua inarrestabile il boom di contatti per il sito de Il Ducato e per il numero di fan e di follower sugli account Facebook e Twitter. Il Ducato si conferma prima fonte per gli urbinati e non che vogliono seguire la situazione di emergenza… [continua a leggere]

Mentre la neve continua a scendere copiosa piovono critiche su Facebook e Twitter per la scarsa attenzione mediatica sulla situazione marchigiana. Di mira l’eccesso di riflettori sul sindaco di Roma Alemanno e la capitale: “Con i suoi pochi cm di neve”

Frasi fatte, luoghi comuni, inesattezze. Parole come pietre: a volte sono sassolini, altre veri e propri macigni. Il giornalismo trabocca di questi termini inappropriati e i lettori protestano. Ecco come. E cosa dice la deontologia.
RACCONTO La protesta su Twitter
SCHEDA Così in Europa
LEGGI Il caso di AlerteCliché – SONDAGGIO