Il direttore di Rai Radio3 Marino Sinibaldi ha chiuso il festival del giornalismo culturale sparando a zero: “Oggi le informazioni sono alla portata di tutti, i giornalisti presidiano una porta ormai deserta”
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LA RICERCA Tv regina, Twitter Cenerentola

“L’interazione tra chi produce informazione culturale e chi ne fruisce è caratteristica del nostro tempo e del servizio pubblico” ha spiegato Isabella Donfrancesco (Rai Educational) che tra poche settimane lancerà un nuovo programma televisivo: “Sarà aperto al web”
LA RICERCA La cultura? Per gli italiani è cibo e viaggi

Nella giornata conclusiva del Festival, l’editore Giuseppe Laterza e la giornalista Elena Stancanelli hanno discusso sul ruolo dell’intellettuale moderno in Italia, tracciandone un identikit. Un ritratto che non comprende la figura dell’insegnante: “Se non sai cos’è successo negli ultimi 40 anni, come puoi spiegare la contemporaneità?” | Tutti i tweet del Festival

L’esibizione del mezzosoprano al teatro di Urbino dà un tocco di musica al Festival del giornalismo culturale. Rossini, Wagner, Ramirez sono solo alcuni degli autori rivisitati dalla voce della cantante lirica

VIDEO. Il cantautore, attore e da alcuni anni autore radiofonico ha raccontato al Ducato il senso della sua stravagante trasmissione il dottor Djembé, dove musica, notizia e racconto creano una “fusione emotiva” tra chi racconta e chi ascolta
LEGGI “Lo strumento più affidabile? La radio”

Da Marcello Rubini de La dolce vita al protagonista de La grande bellezza: sono le metafore che il regista Italo Moscati usa per tracciare il suo ritratto di un giornalismo che in sessant’anni è rimasto legato alle commemorazioni di un passato che non ha saputo elaborare
Dorfles: “Bisogna stare sul mercato”

Secondo lo scrittore Christian Raimo alcuni autori italiani sono più attenti alla forma che alla sostanza, un concetto espresso citando in modo sarcastico alcune frasi delll’autore torinese. Insieme al giornalista Luca Mastrantonio, per diffondere la cultura in Italia serve un programma pedagogico che guidi il lettore “

Nella seconda giornata di lavori del Festival del giornalismo culturale, il critico letterario interviene sul tema della lettura ai tempi di Internet. “Diminuisce la capacità di comprendere e memorizzare perché manca il riferimento spaziale preciso

“C’è bisogno di manutenzione continua, di investimenti. Il made in Italy? Un marchio ipocrita. Non possiamo vivere di rendita”. Il direttore di Radio3 sarà al festival del Giornalismo culturale dal 25 al 27 aprile. Oltre alla funzione della cultura nella nostra economia, propone una riflessione sul ruolo dei giornalisti e sulla ‘merce’ notizia

URBINO – Quale cultura è possibile, di fronte alle trasformazioni della società moderna? E’ questa la domanda attorno a cui ruoterà il prossimo appuntamento di “Aspettando il Festival”, che si terrà domani, 15 aprile, alla Mediateca Montanari di Fano a partire dalle ore 21. Lella… [continua a leggere]

URBINO –  Se la cultura fa fatica a sopravvivere nell’era della Rete e dei social network, che ne è, invece, della critica letteraria? Se ne discuterà venerdì 11 aprile alla libreria Il Portico di Urbino, durante l’incontro “Aspettando il festival. La critica al tempo di… [continua a leggere]

URBINO- Sarà Beppe Severgnini a dare il via alla seconda edizione del Festival del giornalismo culturale di Urbino. Lo scrittore e giornalista del Corriere della Sera terrà la lectio di apertura il 25 aprile. Tra gli ospiti ci saranno anche lo scrittore Marco Belpoliti, l’editore… [continua a leggere]