L’esibizione del mezzosoprano al teatro di Urbino dà un tocco di musica al Festival del giornalismo culturale. Rossini, Wagner, Ramirez sono solo alcuni degli autori rivisitati dalla voce della cantante lirica

Giorgio Ruta, della scuola di giornalismo di Torino, ha vinto rispondendo alla domanda “Con la cultura si mangia?” raccontando la storia di come in Sicilia, Puglia e Veneto alcuni ragazzi si siano rimboccati le maniche per riaprire i cinema delle loro città. Gloria Cottini e Kiara Seifullai del liceo scientifico G. Marconi di Pesaro si sono distinte per il loro Intrappolati in rete come pesci, in cui descrivono il rapporto che le nuove generazioni hanno con i social network. Riconoscimenti anche per Donatello Trisolino e Monica Generali per le immagini scattate durante l’evento

Rapporto tra narratori e giornalisti, ruolo degli intellettuali, differenze tra vecchi e nuovi media che si occupano di cultura. Di questo e di altro si è parlato oggi pomeriggio con Alessio Torino, Wu Ming II, Alberto Saibene e Massimiliano Pananari.

Il corrispondente in Italia di Liberation spiega il ruolo unificatore, più forte dei vincoli economici. “Serve un modello che vada oltre i confini”. Con lui alla tavola rotonda anche Lucio Battistotti, direttore della rappresentanza in Italia della Commissione Europea e l’assessore regionale alla Cultura Pietro Marcolini

Al Legato Albani Piero Dorfles, Giovanni Boccia Artieri, Raffaella De Santis, Anna Longo e Luigi Mascheroni hanno animato una tavola rotonda sul futuro (e il presente) dell’informazione culturale: “Per molti, la terza pagina è come una cattedrale medievale in una città del 2000″

Secondo lo scrittore Christian Raimo alcuni autori italiani sono più attenti alla forma che alla sostanza, un concetto espresso citando in modo sarcastico alcune frasi delll’autore torinese. Insieme al giornalista Luca Mastrantonio, per diffondere la cultura in Italia serve un programma pedagogico che guidi il lettore “

Nella seconda giornata di lavori del Festival del giornalismo culturale, il critico letterario interviene sul tema della lettura ai tempi di Internet. “Diminuisce la capacità di comprendere e memorizzare perché manca il riferimento spaziale preciso

URBINO – “Ormai le veline non sposano più i calciatori ma gli chef”. Parola di Davide Paolini, gastronauta del Sole 24 ore, che insieme al cuoco Stefano Ciotti ha presentato “Il buono, il gustoso e il sano”, uno show food culturale nelle cantine di Palazzo Ducale…. [continua a leggere]

Simone Zanchini ha intrattenuto il pubblico del festival del giornalismo culturale di Urbino con la musica della sua fisarmonica: nella sua esibizione ha suonato Bach e Piazzolla

VIDEO Vietato essere arroganti, oscuri e vanitosi. Beppe Severgnini, giornalista del Corriere della Sera,alla seconda edizione del festival del giornalismo culturale, ha parlato dei vizi e delle virtù dell’universo della “terza pagina”, auspicando che i giovani possano adeguarsi a proporre nuove narrazioni
VIDEO La fisarmonica di Simone Zanchini

Dai dati dell’indagine News Italia presentati durante il Festival del giornalismo culturale emerge una “dedizione” degli italiani per i mezzi più tradizionali, primi tra tutti tv e programmi di approfondimento. Internet solo al terzo posto

FOTO La seconda edizione del Festival del giornalismo culturale è iniziata nella sala del Trono di Palazzo Ducale con la presentazione della ricerca sugli italiani e l’informazione. Dopo l’intervento degli organizzatori Lella Mazzoli e Giorgio Zanchini è iniziata la lectio magistralis del giornalista del CorriereBeppe Severgnini