Il giornalista del Guardian, Simon Rogeres, ha stilato una guida per spiegare cos’è il data journalism

È un settore dell’informazione che attira un numero sempre crescente di utenti che ritengono i media “mainstream” parziali e poco oggettivi. Viaggio nei siti più celebri, tra teorie alternative e contestazione al sistema attuale. Facendo attenzione a non incappare nelle ‘bufale’

In Italia rappresentano quasi la metà della professione, ma è ancora lontana la prospettiva di arrivare ad occupare il 50% dei ruoli, come richiesto dalla Commissione pari opportunità dell’Fnsi. Buia la situazione nei quotidiani: solo dieci poltrone rosa su 134 testate
LEGGI Lucia Visca (Fnsi): “Chiediamo parità”

Lucia Visca, presidente della Commissione Pari opportunità della Fnsi (Federazione nazionale della stampa italiana), rilancia i temi della battaglia delle donne giornaliste per ottenere una maggiore presenza ai vertici delle testate e degli organi di rappresentanza

Aveva 91 anni ed era stato uno dei collaboratori di Ernesto De Martino. Nel 1962 aveva fondato, insieme alla moglie, la Fototeca storica nazionale di Milano. Oggi gestiva un canale YouTube e aveva migliaia di amici su Facebook

Negli Stati Uniti cade un’altra barriera tra giornalisti e cittadini. La Corte Suprema dello Stato del Nord-Est ha stabilito che blogger e altri cittadini, impegnati nella diffusione di notizie, avranno gli stessi diritti degli giornalisti legati a una testata tradizionale

L’ultima copia del freepress del gruppo Rcs portava la data del 24 febbraio. Sopravvivono, tra molte difficoltà, ‘Leggo’, ‘Metro’ e ‘Dnews’. Tempi duri anche per i loro giornalisti costretti a muoversi tra contratti di solidarietà e turni di cassa integrazione

Nel 2011 sulla stampa italiana sono apparsi 342 articoli sui minori coinvolti in casi di cronaca nera e solo 54 sui diritti dei bambini. Ad amare di più il tema dell’infanzia è il Corriere della sera. Ecco l’analisi della rassegna stampa fatta dall’Istituto degli Innocenti di Firenze.

La situazione dei giornalisti precari e il rischio di oltrepassare i limiti del diritto alla riservatezza, secondo uno studio di Mauro Paissan e l’Ordine dei Giornalisti. Senza garanzie, senza la possibilità di far valere i propri diritti, i collaboratori sono costretti ad accettare qualsiasi richiesta delle redazioni senza la possibilità di un rifiuto

La vignetta satirica, nell’informazione online, scopre nuove potenzialità: più grande, più autonoma, più interattiva rispetto i lettori. Ormai popolare nel mondo del giornalismo anglosassone cerca di farsi largo anche in Italia.

Secondo le statistiche siamo il Paese con il più alto numero di giornalisti d’Europa. Ma la metà di loro ha solo una tessera e non esercita più la professione. Per il sindacato il problema è nel funzionamento dell’Ordine. Che invece respinge le critiche e accusa la legge

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