Frasi fatte, luoghi comuni, inesattezze. Parole come pietre: a volte sono sassolini, altre veri e propri macigni. Il giornalismo trabocca di questi termini inappropriati e i lettori protestano. Ecco come. E cosa dice la deontologia.
RACCONTO La protesta su Twitter
SCHEDA Così in Europa
LEGGI Il caso di AlerteCliché – SONDAGGIO

[View the story “Le #parolecomepietre del giornalismo” on Storify] Sullo stesso argomento:Basta con i luoghi comuni, le parole hanno un peso (come le pietre)Cardinali social: così i papabili cinguettano su TwitterSe il giornale ‘fa’ il Papa: le “interferenze” tra papato e stampa #precarisulweb, quando l’unione… [continua a leggere]

Google news, Twitter e ventuno luoghi comuni. Alla base di Alertecliché ci sono questi tre elementi. Il robot detecteur de cliché, realizzato nel 2009 da Yann Guégan @yannguegan, vice caporedattore della testata online francese Rue89, è partito un po’ come un gioco per poi crescere… [continua a leggere]

In Svezia la nazionalità del reo non può essere indicata, in Francia bisogna specificare se è residente o no, in Gran Bretagna i media sono accusati di essere sessisti. Il problema degli stereotipi e luoghi comuni nella stampa non riguarda solamente l’Italia ma anche altri… [continua a leggere]

I risultati della ricerca “Informazione e pubblicità: relazioni pericolose”, del gruppo di lavoro sulla Qualità dell’informazione del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e il LaRiCA, laboratorio di ricerca sulla comunicazione avanzata dell’Università di Urbino

Per la metà dei giornalisti italiani, troppe le influenze del mondo del marketing sul lavoro editoriale. Un sondaggio evidenzia i dubbi diffusi sulle norme deontologiche esistenti
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La Rai vuole tagliare 7 sedi estere, l’Ansa rischia di dover fare lo stesso, i corrispondenti delle testate sono sempre meno. E le notizie arrivano sempre più dalla rete e dai social media. Un mestiere alla ricerca di nuovi modi di raccontare i fatti del mondo, riducendo i costi e conservando qualità e affidabilità dell’informazione

Il giornalismo italiano non se la passa tanto bene. Il sito che si occupa di libertà di stampa e diritto all’informazione, ha incrociato un po’ di dati ricevuti da Ordine dei giornalisti, Casagit, Fnsi e Inpg. Il quadro che esce non è rassicurante: gli uomini hanno la meglio sulle donne, i vecchi sui giovani e si va verso un generale impoverimento della categoria

Dopo 67 anni lo storico giornale francese nato alla fine della Seconda Guerra mondiale, ha chiuso i battenti. Martedì 13 dicembre è uscita l’ultima copia. A sopravvivere sarà solo l’edizione in rete. Forse

Arriva anche in Italia un sito per il fact checking, la verifica dell’attendibilità delle notizie. La Fondazione Ahref di Trento lavora al progetto, da lanciare al fianco di altri strumenti già esistenti, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell’informazione online

Licenziato il direttore di un settimanale per un titolo anti-Putin, arrestati giornalisti e blogger. Cyber-attacchi contro siti di media dissidenti. Le accuse di Reporter senza Frontiere Nuovi casi di pressione governativa sui media russi. Nelle elezioni parlamentari della Duma (la Camera bassa dell’assemblea legislativa) avvenute… [continua a leggere]

Una recente sentenza della Cassazione esclude la responsabilità del direttore della testata on line per omesso controllo sui commenti diffamatori dei lettori