La scuola è in crisi. A Urbino solo tre ragazzi nati in città si sono iscritti al liceo classico Raffaello per il prossimo anno. Negli atenei la situazione non migliora. Secondo il rettore dell’università Carlo Bo i fondi sono insufficienti e l’istruzione sempre meno adeguata al mondo del lavoro

La crisi del mattone si fa sentire anche ad Urbino. Dall’inizio del 2013 non si è registrata alcuna compravendita. Le banche non concedono i mutui e le agenzie non vendono più case e anche chi è nel settore da tanti anni è costretto a lasciare l’attività

Gli editori dei giornali in lotta per la sopravvivenza stanno cercando modelli economici efficaci contro la crisi. Tra abbonamenti al singolo giornalista e operazioni di finanziamento individuale,l’arma vincente non è più la pubblicità ma i lettori, disposti a pagare se l’informazione è di qualità. Ecco alcuni esempi che arrivano dall’estero.

Il Mattino in crisi taglia i compensi dei giornalisti pagati tra i 50 e 150 euro a pezzo: salvi solo quelli che ne prendono 25. Una lettera del direttore li ha avvisati nei giorni scorsi. Su questi precari si reggono gran parte delle pagine di cronaca

Nel 2012 hanno chiuso 11.606 aziende marchigiane e si sono persi 3.000 posti di lavoro. Sono i dati che emergono dallo studio di Unioncamere Marche. Nello stesso periodo sono nate 10.429 nuove imprese. L’ultimo anno si chiude, dunque, con un saldo negativo di 1.177 attività…. [continua a leggere]

La storica sala della città rischia la chiusura. La digitalizzazione degli schermi obbligatoria da fine anno e la scarsa frequenza di pubblico minacciano la sua scomparsa. Le uniche speranze sono i fondi in arrivo dalla Regione Marche

URBINO – Circa quattrocento imprese in meno solo nel 2012. Sono  quelle che nel settore vengono definite le imprese “morte”: il saldo tra le nuove registrazioni e le cessazioni di attività. L’ambito più colpito è quello edile, con centosessanta imprese in meno. L’aumento dei lavoratori iscritti… [continua a leggere]

Secondo Confindustria l’economia marchigiana non cresce. Il Pil calerà sia nel 2012 che nel 2013 dell’1,8%. L’edilizia è il settore più colpito ma la crisi nelle aziende ha contagiato settori prima stabili

Inviati e corrispondenti esteri minacciati dalla crisi e dai social media:negli
ultimi anni diminuisce il numero dei testimoni diretti degli eventi, mente internet e socialnetwork diventano fonti sempre più indispensabili.
TUTTI I WEBTALK #reportersottozero / #socialtv
#sfigatimonotoniemammoni / #parolepietre
#controinformazione / #viralmarketing / #mobilitatevi/ #occupyscampia / #precarisulweb

Rispetto al passato, le cronache dei quotidiani danno maggiore spazio ai suicidi che hanno come causa motivi economici. Per blog e associazioni di categoria però non è ancora sufficiente: “Mostrati solo i casi eclatanti e solo sui media locali”. Il pericolo per i giornali è poi quello di fare confusione con i numeri

Il sindaco di Fermignano spiega come il suo paese ha affrontato l’emergenza neve. Lo sforzo dei cittadini, le difficoltà per le aziende ferme a causa della neve e i problemi di agibilità delle strade. E chiede che lo stato riconosca la situazione di crisi causata maltempo

Colpite pressoché tutte le attività della provincia di Pesaro-Urbino. La prima stima delle perdite è di circa 56 milioni di euro. La Cna interviene chiedendo all’Agenzia delle entrate di prorogare i termini di scadenza per i versamenti. Un imprenditorie spiega le difficoltà per la sua azienda